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Analisi settimana dal 17/12/2007 al 21/12/2007
Settimana difficile sui mercati borsistici che si chiude con i listini deboli. Gli indici USA hanno mal digerito la scelta della Fed di tagliare di 0,25 il tasso di interesse; il mercato - si è detto col senno di poi - scontava già un taglio da 0,5% e per questo motivo è sceso. In realtà si è tratta dell'ennesima manifestazione di nervosismo come tante ne abbiamo viste di recente. La volatilità torna padrona del mercato e gli indici ne risentono. Nasdaq e S&P500 si allontanano dai massimi dell'ultima settimana e danno un segnale negativo nel brevissimo periodo. Il Dax tedesco, pur risultando il migliore per impostazione grafica - solo mercoledì c'è stato l'ennesimo test del massimo storico di area 8130 punti - ritraccia nuovamente da questo livello che si conferma resistenza fortissima. L'indice S&PMib conferma tutta la sua debolezza sottoperformando decisamente il Dax e negando il buon segnale di rialzo che avevamo colto due settimane fa. La volatilità torna padrona anche del nostro mercato e su molti titoli sono scattati dei segnali ribassisti. Per quanto concerne le timide posizioni rialziste aperte da poco credo sia significativo garantirsi un minimo di profitto chiudendole per tornare a stare alla finestra in attesa di tempi migliori. Purtroppo l'attesa potrebbe anche essere lunga vista la convulsa fase attuale senza capo né coda. Armiamoci quindi della proverbiale pazienza e torniamo “Flat” sul mercato.
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